Gwen è una ragazzina adottata da una tribù nomade che vive nel deserto in un mondo post-apocalittico dove una misteriosa entità fa cadere dal cielo, regolarmente, grandi riproduzioni di oggetti della vita quotidiana come borse, orologi, occhiali. Quando un ragazzo viene rapito da questa entità, Gwen e un'anziana della tribù intraprendono un viaggio alla sua ricerca.
Recensione di Fabiojappo
Uscito in Francia nel 1985, "Gwen the Book of Sand", questo il titolo internazionale, è il primo lungometraggio (dura poco più di un'ora) realizzato da Jean-François Laguionie dopo una serie di cortometraggi già molto apprezzati. Il più famoso, importante, bello è senz'altro "La traversée de l'Atlantique à la rame" , vincitore di diversi premi tra cui la Palma d’Oro per il miglior corto al Festival di Cannes del 1978. Ma meritevoli sono anche, in questo caso corti muti, "Une bombe par hasard", "L'arche de Noé", "La demoiselle et le violoncelliste" (recuperabili anche su Youtube). Cortometraggi la cui visione aiuta a preparare alla visione di questo film, a scoprire meglio lo stile di Laguionie.
La prima cosa che viene in mente guardando le opere del regista e animatore francese sono i quadri di Giorgio De Chirico. Anche questo film è pieno di elementi fantastici, surreali ed esistenziali che se da una parte rendono difficile una comprensione assoluta dell'opera, dall'altra la arricchiscono di grande fascino e suggestione. Insieme al suono, che accompagna un po' tutta la visione di questo film, del vento del deserto. Il suono della solitudine.
La prima cosa che viene in mente guardando le opere del regista e animatore francese sono i quadri di Giorgio De Chirico. Anche questo film è pieno di elementi fantastici, surreali ed esistenziali che se da una parte rendono difficile una comprensione assoluta dell'opera, dall'altra la arricchiscono di grande fascino e suggestione. Insieme al suono, che accompagna un po' tutta la visione di questo film, del vento del deserto. Il suono della solitudine.
(versione 698)
2 commenti:
Eccezionale...non ne conoscevo l'esistenza, una vera mancanza!
Adesso sarei curiosa di vedere il più famoso che ha vinto la Palma d'Oro a Cannes,grazie
Ciao Giulia, se cerchi i sottotitoli li trovi al link inserito nella recensione di Fabiojappo. Grazie per averci scritto e continua a seguirci ^_^
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