1935, Ramon e Candida aspettano il ritorno del figlio partito per la guerra contro i boliviani, giorno dopo giorno le speranze si fanno sempre più flebili.
Recensione di Fabiojappo
Film interessante soprattutto per la forma. Per la scelta molto
particolare dell'uso costante della voce fuori campo. Espediente
cinematografico che spesso appesantisce i film. In questo caso riesce a
dare un tocco di surreale alla storia che vede protagonista una coppia
di anziani ripresa sempre da lontano, come spiata. Ma sono l’attesa e lo
spazio forse i veri protagonisti della pellicola paraguiana dove domina
l'essenzialità , con poche inquadrature e la telecamera sempre fissa.
Per questi motivi è un film a non alta digeribilità, che sembra durare
molto, più dei suoi 78 minuti. Eppure alla fine lascia una sensazione,
quasi indecifrabile, che ti fa pensare di averli spesi bene quei minuti.
Note
La hamaca paraguaya ha vinto il premio FIPRESCI nella sezione Un certain regard di Cannes 2006. È il primo film paraguaiano approdato al festival.
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