A
Taneyamagahara, nel Nord dell’isola di Honshu, la più estesa dell’arcipelago
giapponese, degli uomini intorno a un falò aspettano l’alba per poter iniziare
a falciare l’erba. Uno di loro si addormenta stanco e inizia a sognare...
Recensione di Picchi:
Taneyamagahara
esiste davvero, così come tutti i luoghi nominati in questo piccolo e prezioso
cortometraggio diretto da Kazuo Oga 男鹿 和雄, il direttore e curatore dei
fondali dello Studio Ghibli. Basato
su un racconto dello scrittore Kenji Miyazawa, il cortometraggio di neanche 30 minuti è montato su delle
illustrazioni con voci fuori campo. Voci spesso melodiose e musicali.
Il regista:
Kazuo
Oga 男鹿 和雄 è nato nella prefettura di Akita nel 1952. Ha
lavorato come scenografo e direttore dei fondali non solo per lo Studio Ghibli
(Il mio vicino Totoro, Mimi wo sumaseba, Ponpoko, Kiki - consegne a domicilio,
La principessa Mononoke, Il castello errante di Howl) ma anche per lo studio di
animazione Madhouse (La città delle bestie incantatrici, la ragazza che saltava
nel tempo). Sono stati pubblicati diversi libri sulle sue illustrazioni e, nel
2007 si è anche guadagnato l’esposizione dei suoi lavori al Museo d’arte
contemporanea di Tokyo. Data la grande affluenza è stato distribuito un
documentario in dvd blu-ray per tutti coloro che non sono riusciti ad
assistervi. Il dvd racconta la storia dell’artista dagli esordi fino ai giorni
in cui è divenuto oramai una pietra miliare dello Studio Ghibli.
L’autore del libro:
Kenji Miyazawa 宮沢賢治 (1896 – 1933) è stato un poeta, scrittore e agronomo giapponese del periodo Showa, fu una figura eccentrica e poliedrica. Fu anche pittore e musicista dilettante, nonché studioso di mineralogia ed esperanto. Probabilmente il più importante autore moderno di letteratura per bambini giapponese ed uno degli scrittori più letti ed amati nel Sol Levante. I temi della poetica di Miyazawa, filantropo naturalista, sono frutto di una peculiare commistione dei suoi vari interessi, espressione di una vasta cultura, caratterizzata da inediti collegamenti tra religione (intesa più come spiritualità), scienza, filosofia, musica e letteratura, da cui l'incomprensione dei contemporanei verso la sua opera. Tra le sue fonti di ispirazione si annoverano, tra l'altro, il Sutra del Loto (法華経, Hokke-kyō), il socialismo e la cultura contadina, il pensiero filosofico di Henri Bergson, le scienze naturali ed agrarie. Morì a soli 37 anni per tubercolosi.
Kenji Miyazawa 宮沢賢治 (1896 – 1933) è stato un poeta, scrittore e agronomo giapponese del periodo Showa, fu una figura eccentrica e poliedrica. Fu anche pittore e musicista dilettante, nonché studioso di mineralogia ed esperanto. Probabilmente il più importante autore moderno di letteratura per bambini giapponese ed uno degli scrittori più letti ed amati nel Sol Levante. I temi della poetica di Miyazawa, filantropo naturalista, sono frutto di una peculiare commistione dei suoi vari interessi, espressione di una vasta cultura, caratterizzata da inediti collegamenti tra religione (intesa più come spiritualità), scienza, filosofia, musica e letteratura, da cui l'incomprensione dei contemporanei verso la sua opera. Tra le sue fonti di ispirazione si annoverano, tra l'altro, il Sutra del Loto (法華経, Hokke-kyō), il socialismo e la cultura contadina, il pensiero filosofico di Henri Bergson, le scienze naturali ed agrarie. Morì a soli 37 anni per tubercolosi.
Come
poteva non nascere un progetto simile tra uno scrittore naturalista per bambini
e lo Studio Ghibli, sempre molto sensibile al mondo fantasioso e innocente dei
bambini e alla natura?
Da
anni ormai lo Studio Ghibli ha acquistato sempre più notorietà, permettendosi
di poter distribuire in libertà un’opera piccola e diversa come questa diretta
da Kazuo Oga. L’opera infatti è stata distribuita nel 2006 direttamente in dvd,
senza aggiunta di sottotitoli inglesi.
I
dialoghi sono nel dialetto del Tōhoku, la zona a nord dell’isola di Honshu, il cui
dialetto per chi non è della zona è di difficile comprensione. La voce è
dell’attore Hatsuo Yamaya e le musiche del gruppo femminile Ensemble Planeta.
Taneyamagahara no Yoru(titolo originale) è un corto diverso dal solito film di animazione, ricco di richiami al folclore e
alla vita comune delle persone che vivono nelle campagne e nei villaggi di
montagna. Sincretismo tra shintoismo e buddhismo sono di chiara evidenza con richiami alle antiche leggende e a Buddha. Qualcuno
potrebbe trovarlo noioso per la staticità delle scene, ma d’altronde si tratta
di illustrazioni e non di animazioni.
In allegato ai sottotitoli ho scritto un piccolo glossario di termini e riferimenti che si trovano all’interno dell’opera e che, per motivi di spazio e timing, non ho avuto modo di poter inserire.
4 commenti:
Volevo vederlo davvero da un sacco di tempo, si presenta come semplicemente stupendo ** Grazie mille per averlo sottotitolato ^^
Spero ti piaccia :) Le illustrazioni sono molto belle, goditele. Ciao e grazie a te per aver commentato ^-^
Lo vedrò appena possibile, e sono certa che mi piacerà ^__^ E poi, è tratto da un racconto del grandissimo Miyazawa, non potrei mai lasciarmelo scappare >.< Prego-grazie (ahah), seguo i vostri lavori e fate sempre dei gran bei sub :)
Grande pure Miyazawa ti piace! Allora andiamo d'accordissimo :D Se hai difficoltà nel reperire la versione dimmelo per email qui o su fb(siamo anche lì). Grazie per i complimenti :)
Posta un commento