martedì 3 aprile 2012

The Tibetan Dog

The Tibetan Dog
Dopo la morte della madre Tianjin lascia la sua città natia per raggiungere il padre che fa il medico nelle praterie del Tibet. La vita è solitaria e dura, viene schernito dagli altri bambini e il padre è troppo indaffarato a curare le persone per stargli dietro. Ma un giorno un grande mastino tibetano dorato lo salva da un orso e le loro vite si intrecciano indissolubilmente.



Commento di Picchi

The Tibetan DogLa coproduzione sino-giapponese, realizzata da Madhouse e China Film Group Corporation, è stata presentata in anteprima mondiale al 51° Festival Internazionale di Annecy. Il film è uscito prima in Cina nel 2011, poi in Giappone il 7 gennaio 2012.
Il regista Masayuki Kojima è noto per aver diretto Piano no Mori (Il piano nella foresta) e il divertente Abenobashi - Il quartiere commerciale di magia prodotto dalla Gainax.

La storia è tratta da un racconto classico cinese con protagonista il giovane Tianjin e Doogee il mastino tibetano dorato, entrambi nuovi in un luogo sconosciuto ed entrambi reduci dalla perdita di una persona cara.
Lo zampino della Madhouse (Summer Wars, La ragazza che saltava nel tempo, e tutti i film di Satoshi Kon) si vede e si sente. Si sa infatti che i cinesi nel campo dell'animazione hanno ancora molto da imparare e i giapponesi tanto da insegnare.

The Tibetan DogMolto buona l'animazione e la regia pecca nella caratterizzazione un po' scialba dei personaggi. D'altronde l'anime non puntava già in partenza a livelli eccelsi ma il lavoro merita rispetto per la sua efficace semplicità.
Rigorosamente in cinese mandarino l'ambientazione ci permette di conoscere alcune usanze delle popolazioni stanziate nell'altopiano del Tibet, come il burro al tè o l'usanza di svestirsi un braccio.

Consigliato a chi piacciono le storie d'avventura semplici con protagonisti gli animali.
( Versione: LooKMaNe / WiKi )

- Trailer -


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Cavolo, si presenta bene!

•Kiny0•

Fabiojappo ha detto...

Facci sapere dopo che lo vedi. Come scrive Picchi ha dei limiti, perà si fa piacevolmente guardare.

Picchi ha detto...

Forse sono stata un po' dura. Se lo abbiamo tradotto per noi vale la pena vederlo. C'è il marchio SubSoup, potete fidarvi!

Anonimo ha detto...

Visto. Non un è capolavoro ma mi è piaciuto molto. ^_^

•Kiny0•

Posta un commento

 
Design by Free Wordpress Themes | Bloggerized by Lasantha - Premium Blogger Templates