venerdì 15 giugno 2012

Tiny Furniture


Laureata a 22 anni in teoria del cinema, Aura torna a vivere insieme con la sorella e la mamma fotografa nella casa di New York. Tra una vecchia amica squinternata e un nuovo amico pseudoartista, trova lavoro in un ristorante, dove conosce il bello chef Keith. Accantonando le sue inclinazioni artistiche, Aura si butta a capofitto nella sua nuova vita nella speranza di trovare la sua strada.

Tiny FurnitureRecensione di Picchi
Pellicola di debutto per Lena Dunham, interprete di Aura la protagonista del film. Anche Siri, l’affermata mamma fotografa e Nadine, la sorella sicura di sé, sono le reali interpreti di loro stesse. Dunham è quindi regista, sceneggiatrice e interprete principale di Tiny Furniture in un racconto semi-autobiografico. Presentato nel 2010 al South by Southwest, ha vinto il premio come miglior lungometraggio narrativo. Un “ mumblecore” di carattere. (Il “mumblecore” è un movimento americano di cinema indipendente che si caratterizza per il budget basso, telecamere digitali e attori improvvisati).
Il film non va da nessuna parte: è soltanto un’istantanea di una ragazza che finiti gli studi si ritrova nel mondo, ignara di quale strada prendere e nella speranza di trovare qualcuno che le dica chi è. Un momento della vita della regista che sa prendersi con ironia e con estrema sincerità: non cerca di nascondere la propria inadeguatezza psicologica e fisica, (tante volte la camera si posa sul suo corpo mezzo svestito). Descrive quella generazione viziata dei ragazzi bianchi d’America che finiti gli studi non sanno cosa fare e cercano aiuto. Dunham dimostra di saper giocare tra cinismo, crudeltà e ironia senza eccedere, costruendo dei dialoghi e dei personaggi davvero ben riusciti. Una di queste è proprio la sua vecchia amica d’infanzia Charlotte (Jemima Kirke amica del liceo di Lena), divertente quanto sciroccata. Merita nota anche il personaggio di Jed, uno pseudoartista arrogante che attegiandosi da intellettuale attira l'attenzione di Aura.

Non ci sono scene da lacrimuccia, anzi si respira un'atmosfera "a-sentimentale", in cui i protagonisti sanno sempre come fare la scelta sbagliata. Aura e gli altri giovani personaggi non hanno un punto di riferimento e non c'è nessun tentativo di moralizzare.
Non è uno di quei film che lasciano il segno, probabilmente non l'ho apprezzato neanche tanto quanto il mercato avrebbe voluto. Rimane comunque un buon lavoro lontano dal mondo patinato di tanti altri film sui giovani di New York che personalmente ho apprezzato soprattutto per la sincerità.
Tiny FurnitureIl successo di Tiny Furniture ha fatto guadagnare a Lena Dunham l’opportunità di collaborare con Judd Apatow per un episodio pilota della HBO, una delle emittenti via cavo più diffuse degli USA. La serie che porta il nome di "Girls" è stata creata dalla giovane regista. È in onda da aprile del 2012 per un totale di 10 episodi e vede la partecipazione dell’autrice e della sua amica Jemime Kirke.
Se il film è di vostro gradimento, apprezzerete sicuramente anche la serie televisiva e viceversa.
La Criterion Collection ha pubblicato Tiny Furniture in versione Blu-Ray edizione speciale.

 (Versione: amiable)

- Trailer -


2 commenti:

ashj.williams ha detto...

Grazie mille per aver ascoltato la mia richiesta. Sempre dei grandi.

Picchi ha detto...

Ciao Ashj, grazie a te che ci segui sempre! E' stato un piacere conoscere questo film e Lena Dunham. ^_^

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